Crocchè
Una tira l'altra
Le crocchè, dette anche “cazzilli”, sono crocchette di patate modellate con una tipica forma ovale e allungata e condite con il prezzemolo. Vengono fritte nello stesso olio caldo di panelle e rascatura che genera una doratura irresistibile. Il cuore delle crocché è preparato con purea di patate vecchie e prezzemolo tritato. Si possono consumare da sole nel “coppino” o nel panino, spesso in compagnia delle cugine panelle.
“Pane, panelle e crocchè” è infatti un trittico sacro per la friggitorie e i “lapini” in giro per la città, appositamente allestiti con un calderone alimentato a gas per la frittura. Si cuociono in un paio di minuti in abbondante olio di semi molto caldo e si mangiano subito con abbondante sale e, all’occorrenza, uno spruzzo di limone.
Molto diffusa a Palermo è anche la variante “crocchè di latte”, che al posto delle patate ha un cuore morbidissimo a base di latte, farina e formaggio, aromatizzato alla noce moscata e/o pepe a seconda dei gusti: una sorta di besciamella molto densa che ricorda il ripieno dell’arancina al burro. Non si trova dai panellari ambulanti mentre è più facile trovarla in panifici e gastronomie.
(Foto ©Vincenzo Puglisi per Crocche.it)