Scacciu (Frutta secca)

Il passatempo del palato

Lo “scaccio” è un mix di frutta secca, tra ceci tostati (“càlia”), nocciole, pistacchi, arachidi, mandorle, servito nel tipico “coppino” di carta ruvida. Il suo consumo è un rito che prosegue tutto l’anno, prima e dopo i pasti più ricchi, come quello natalizio o del festino di Santa Rosalia.

 

La “semenza”, ovvero semi di zucca rossa ancora chiusi e ben salati, richiede un’arte tutta particolare per essere gustata: due dita tengono fermo il guscio, i denti lo serrano e lo aprono, le labbra assaporano il sale e la lingua tira fuori il gustoso seme verde e croccante. I bambini lo imparano fin da piccoli e non smetteranno per tanti anni. Lo scaccio viene anche chiamato “passatiempo”, dal momento che il suo consumo non è legato al concetto di pasto ma più a quello di stuzzichino da gustare in compagnia.

(Foto ©Vincenzo Puglisi per Crocche.it)