Arancina o Arancino? L’eterna polemica “sul sesso” tra Palermo e Catania

È una questione vecchia come quella dell’uovo e della gallina: si chiama ARANCINA o ARANCINO?

Sarebbe anche un semplice vezzo linguistico se non fosse che questa differenza di genere esce dalle pagine dei dizionari e diventa uno scontro atavico di culture, tradizioni, tifoserie, “religioni” differenti: Palermo contro Catania. A dire il vero negli scorsi anni la disputa ha travalicato i confini regionali, tanto che ad esempio noi di Crocchè, per sfatare il mito della versione dominante al maschile in italiano, abbiamo scovato occorrenze al femminile ben oltre i confini di Via Messina Marine e l’aeroporto Falcone Borsellino: ad esempio all’Esselunga e all’Ikea in tutto il territorio nazionale italiano.

Ora però esplode di nuovo la polemica. Il giornalista Lucio Luca, sul sito Dipalermo.it, si è lanciato in un’accesissima invettiva contro gli “amici catanesi”, rivolgendosi a loro così:

Già fate le arancine a forma di cono, con la punta che sembra una piramide. In più ci mettete pure l’uovo (Dio li perdoni, ma con moderazione), quelleabburro le chiamate con prosciutto e ancora avete il coraggio di ribattere? Dai, arrendetevi, tenetevi i vostri dolci di mandorle, le granite e persino le cartocciate (ma tenetevele proprio…) e lasciateci le nostre arancine

Nel giro di pochissimi giorni è arrivata però l’altrettanta sagace risposta di Catania, che per bocca di Mattia Serpotta su ctzen.it replica così ai “cugini di Palerma”:

Gli arancini hanno la forma di un cono per tradizione. A Palerma, li fanno a forma di arancia solo per distinguersi. E’ un complesso di inferiorità culinaria. Se noi li facessimo a forma di arancia, loro li farebbero più grandi, a forma di cantalupo e li prenderebbero in mano sentendosi Dini Zoff

Noi, fedelissimi da bravi palermitani alla femminilità sinuosa della nostra bella arancina, preferiamo citare lo storico Gaetano Basile che sostiene:

Anche se qualcuno è ancora convinto del contrario si chiama arancina. Si tratta di una palla di riso con la forma e il peso dell’arancia, quindi arancina. Se si fosse scelto il termine arancino avrebbe avuto la forma dell’arancio (l’albero) o di un ramo. Alcuni col termine arancino non indicano l’arancina di cui stiamo discutendo, ma quella a forma di pigna, che non si chiama arancino ma supplì, e nasce probabilmente come un piatto dolce.


3 commenti
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  1. Lasciando stare la forma o il nome quello CATANESE È INDISCUTIVILMENTE A DETTA DI TUTTI PIÙ BUONO!!!

    niky
  2. Lasciando stare la forma o il nome quello CATANESE È INDISCUTIBILMENTE A DETTA DI TUTTI PIÙ BUONO!!!

    niky