Summer School 2014: da tutto il mondo a “studiare” lo street food di Palermo

In questi giorni sarà facile trovare giovani vietnamiti con la bocca piena di panelle, russi con le dita unte di frittola, brasiliani che spremono il limone sul pane ca meusa e giapponesi che addentano pezzi di sfincione (senza bacchette!). E’ l’effetto della  Summer School 2014, il corso intensivo di lingua e cultura italiana organizzato dalla Scuola di lingua italiana per Stranieri dell’Università di Palermo, che ogni anno porta in città studenti da tutto il mondo.

Quest’estate i paesi coinvolti sono 19, da 4 continenti diversi, per un’immersione totale nella cultura italiana, a partire dal 30 giugno e fino al 26 settembre. Gli studenti provenienti da paesi come Russia, Polonia, Ucraina, Austria, Francia, Norvegia, Germania, Spagna, Egitto, Libia, Kazakhstan, Messico, Brasile, Stati Uniti, Georgia, Cina, Vietnam  e Giappone, potranno infatti seguire corsi speciali dedicati al teatro, alla letteratura e all’arte e parteciperanno ad attività ricreative extra-curricolari per conoscere più da vicino il territorio e la cultura locale e nazionale.

Tra i partecipanti dell’edizione 2014 del Summer School ci saranno anche dodici studenti dell’Università cinese Sisu di Chongquing (con cui la Scuola ha avviato progetti di scambio per studenti e docenti già dal 2011) e venti vietnamiti  dell’Università di Hanoi. Anche con quest’ultima università l’Ateneo di Palermo ha stipulato accordi di collaborazione che permettono agli studenti di ottenere il doppio titolo di studio, frequentando entrambi gli atenei e approfondendo sul campo la conoscenza della lingua italiana.

Inoltre, accompagnati da una docente esperta in storia dell’arte e in didattica dell’italiano come lingua straniera, scopriranno il ricco patrimonio artistico della città con visite guidate ed escursioni anche fuori le porte di Palermo. A ciò si aggiungeranno gite in barca per ammirare la bellezza delle coste e del mare dell’isola, escursioni nelle località turistiche più rinomate come Cefalù e, appunto, passeggiate gastronomiche per degustare le prelibatezze dello street food palermitano.

Infine si ripeterà, come ogni anno, la visita a Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato (Cinisi) dove gli studenti potranno conoscere la vita e la storia del militante antifascista e antimafia Giuseppe Impastato, le lotte della madre e ascoltare la testimonianza di Giovanni Impastato, fratello del giovane assassinato dalla mafia. Ciò testimonia che lo scopo della Scuola è quello di far conoscere tutti gli aspetti della realtà italiana, compresa la cultura della legalità e la lotta alla criminalità organizzata.

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