Ghiaccioli e faccioli. Palermo e il cibo da stadio

“Ghiaccioli, faccioli!”. Non è solo la rima del venditore di gelati della Favorita (sì lo sappiamo che lo stadio ora si chiama Renzo Barbera). “Ghiaccioli, faccioli!” è anche un trattato di sociologia in due parole. I “ghiaccioli”, appunto, sono quelli che su gentile richiesta (“Mu tiri unu?” che accoppiato alla parola ghiacciolo a Palermo fa anche un po’ porno) volano nelle curve, ma anche in gradinata (in tribuna ne vendono?) quando gioca il Palermo. Soprattutto quando fa un caldo da morire. Ma anche quando frischìa, i temerari del ghiacciolallarancia non mancano. Chi ha pure un poco di pititto, invece, ordina un Machissicono.

E poi ci sono i faccioli, i tifosi del Palermo che si presentano solo per i partitoni o direttamente per le promozioni, tanto per rimanere d’attualità. Ma il ghiacciolallarancia u sapuri ri gol azzecatissima hit di fine anni Ottanta del palermitanissimo duo Alamia e Sperandeo è solo il dessert (vabbè, insomma!) delle mangiate dei tifosi. I pop corn lasciamoli agli americani o al cinema. I palermitani entrano con la panza china allo stadio. Gli ammogliati si sono fottuti una tigghia di pasta al forno dalla suocera. Gli scapoli si danno appuntamento davanti a qualche panellaro. Ce ne sono tanti in mezzo agli ambulanti che vendono bandiere, sciarpe e magliette rosanero.

Mafalda panelle e crocchè e menza birra Forrest è il menù tradizionale. Poi ci sono le varianti: chi si butta a panino ca mieusa, chi a porchetta. “Ma chi palemmitanu sì ca ti manci a porchetta?”. “Tu pensa pi tia ca ti purtasti a radiolina pi sintiriti chi fa a Juventus?”. Non è che però finisce così. C’è la partita, ci sono gli abbili per l’arbitrocurnutu. E appunto ci sono i ghiacciolallarancia e i Machissiconi. Per dire le cose giuste c’è pure chi fa il finuliddo (o ha un poco di coda) e si porta da casa il panino con la cotoletta o con le milinciane fritte, ammogghiato nella carta stagnola. E se lo ammucca a fine primo tempo. “Questo è fatto da mia madre, no di purcati ca ti manciasti tu antura”. Poi se il Palermo vince, i panellari sono felici. Perché i tifosi sono contenti e qualche altro panino se lo sbocciano. Altrimenti “minchia malura!”.

FRANK di Amarcord1983

 

(Foto © Sicilianews24.it)


Un commento
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  1. Adesso la novità allo stadio, la birra analcolica e subito la frase a chi la vende “ma chi minchia i prio c’è ca vinniti a birra analcolica?!”

    ROBY